E’ fisiologico e statisticamente dominante che il mese di settembre offra scampoli di estate, generalmente meno prorompente, più sbiadita, ma, talora, non dissimile da quella dei mesi propriamente estivi. E nel corso dei prossimi giorni, per come già intravisto in precedenza, si prospetta proprio una fase stabile e dal tipico segno estivo, anche se certamente di segno settembrino, vale a dire con temperature non così alte. Detta stabilizzazione si avvale di un sub-tropicale che rialza gradualmente la testa, inizialmente associato ad una componente più azzorriana o atlantica e, successivamente, associato al determinarsi di un’area di alta pressione meno legata all’atlantico e, dinamicamente, più in sintonia con il ramo afro-mediterraneo. Questo, però, non spaventi i freddisti più di tanto, giacché il clima dovrebbe mantenere la connotazione di un clima caldo ma senza eccessi e, sostanzialmente, relativamente gradevole. Il disegno mostra la situazione generale prevista intorno a metà settimana, decisamente indicativa del promontorio sub-tropicale, non così invasivo, dai massimi in quota dislocati ad ovest sul mediterraneo occidentale, ma pur sempre foriero di rialzi termici. L’evidenza di un’area anticiclonica anche al suolo, ben estesa sullo scacchiere sud-occidentale euro-mediterraneo, rafforza, a sua volta, l’idea di un contesto stabile e relativamente durevole, con la possibilità che il bel tempo perduri sino almeno ad inizio terza decade. Il dopo, forse minacciato da una saccatura nord-atlantica, è ancora lontano e non è il caso, per come fanno alcuni, di fornire indicazioni su date, addirittura precise relative all’arrivo dell’autunno o su eventi certi per quei giorni, perché facendolo, più che ritenere di trattare di meteo mi sentirei di trattare di favolistica...






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                                                           14 settembre  2025...scampoli d'estate...