La spinta atlantica tende ora a risultare moderatamente più incisiva tant’è che lo sbarramento anticiclonico dinamico subirà un certo indebolimento. Non subirà un indebolimento tale da consentire una svolta, per come lo dimostra uno schema delle relative infiltrazioni oceaniche ancorato a diramazioni o frammentazioni. La via privilegiata di tali infiltrazioni, ed ovvero quella più favorevole ad accogliere una disposizione ciclonica di correnti in quota e di forcing in termini di jet stream, sembra dover essere quella che passa dall’iberia e che raggiunge il mediterraneo meridionale. Ecco perché il maggiore disturbo corrispondente può finire per coinvolgere prevalentemente il sud-italia. In definitiva, al netto della maggiore incisività atlantica suddetta, si può ammettere che la situazione generale continua ad essere quella di un mediterraneo in parte protetto ed in parte soggetto a spinte umide instabili che, un pò ostacolate, muovono più verso meridione maturando in gocce fredde o modeste falle in quota. E’ assai probabile che questo quadro, con alternanza di maggiore stabilità da promontorio anticiclonico e di maggiori infiltrazioni, possa continuare ad insistere oltre la prima decade del mese. Nel corso dei primi giorni di seconda decade c’è, infatti, da considerare un discreto affondo meridiano sul vicino atlantico iberico che, per quanto ostacolato da un promontorio in mediterreaneo, sembra destinato a progredire verso est o nord-est, ma con risvolti tutti ancora de decifrare. Il disegno, che si riferisce alla situazione generale prevista intorno ai giorni 8/9, mostra l’area mediterranea soggetta alle modeste infiltrazioni sopra descritte, con una maggiore compromissione della stabilità anticiclonica alle basse latitudini…






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                          06 novembre 2025…modeste infiltrazioni atlantiche all'orizzonte...