Riproviamo per la terza volta (in dicembre 2007 è andata male) a fare questa piacevole escursione nel parco delle 5 Terre; è opportuno che non piova, per non sciupare la bella vista di queste zone. Arriviamo nei pressi della stazione de La Spezia per prendere il treno delle 10.00 per Riomaggiore. Ritorno alle 16,22 da Vernazza, sempre in treno.  Se qualcuno preferisce andare da Pontedera in treno segnaliamo che è possibile partire alle 8,39 e ritrovarsi a La Spezia per la coincidenza di cui sopra. Il ritorno in treno è un po’ più complicato e la durata abbastanza lunga. Regolarsi di conseguenza.Partenza da Pontedera alle 7,50. si raccomanda puntualità per non perdere il treno delle 10.00.
 

 Continua il nostro “itinere” verso nord, attraverso il sentiero verde-azzurro. Da Riva Trigoso si attraversa Punta Manara per giungere alla bellissima “baia del silenzio” di Sestri Levante.  Superato Sestri inizia il tratto detto “via dei Ponti romani” che, con ottimi scorci e antiche vestigia, ci condurrà a Lavagna. Con il treno delle 16,42 torneremo a Riva Trigoso.
Partenza ore 8 da Pontedera. Autostrada A12 e uscita a Sestri Levante, poi direz. Riva Trigoso.
  

 Dalla località Tre metati (400 m.) si sale in direzione della chiesetta di San Nicola, per arrivare alla cresta che divide la Versilia dalla valle del torrente Serra, in località Grottone dei Pilli (670m.).
Da qui si sale senza traccia obbligata fino alla vetta del Monte Folgorito (920m.). Panorama ampio e ripagante sia sul mare sia sulle Apuane.
Km. 8, dislivello 500 m.
  

 Il fascino di sentieri poco battuti, uniti ad una solitudine percepita, rendono Capraia sempre affascinante e gradita. Proveremo a raggiungere il faro dello Zenobito, posto all’estremo sud dell’isola, per ammirare la geologia bizzarra e lo scenario marino sempre originale. Si consiglia di arrivare al porto mediceo di Livorno  con congruo anticipo rispetto alla partenza della nave, alle 8,30. In caso di tempo buono e mare calmo, valuteremo eventualmente la possibilità di fare il giro dell’isola in barca, per ammirare la parte O-SO dell’isola, molto affascinante e selvaggia.
Partenza da Pontedera  ore 7,30 o ritrovo al porto per il biglietto.
  

 Dal caratteristico borgo di Montefegatesi (840m.) si sale in direzione della costa del M.Coronato e della Foce del Trebbio da dove si raggiunge la vetta del Prato Fiorito. Montagna non elevata ma assai panoramica e colorita con tantissime fioriture primaverili.
Difficoltà: media
 

 Gradito ritorno a questa classica escursione primaverile con la quale, oltre a bellissimi scenari, congiunge il perfetto impatto cromatico del verde dei prati sommitali del Croce e la bianca fioritura delle giunchiglie. Il percorso si sviluppa dal rifugio Alto Matanna, passando per la Foce delle Porchette e Le Scalette. . Eventualmente  valuteremo se partire da San Pellegrinetto, invece che dal Matanna.
Km. 8, dislivello 400 m   difficoltà:bassa
 

 Escursione che ha come scopo (per chi vorrà) la vetta del M. Grondilice (1809m.), la quale sarà raggiunta per mezzo di due percorsi. Il primo, classico, parte da sopra Vinca per raggiungere la Foce di Giovo e quindi, per sent. 179, andare alla Foce Rasori, Capanna Garnerone. Il secondo, per escursionisti molto esperti, prevede il passaggio lungo la bellissima “cengia di Garnerone”, per poi riunirsi all’altro itinerario.
Km. 10, dislivello 800 m. abbastanza impegnativo
 

 Dalla frazione di Anciolina (915m.) inizia il sentiero per la cresta del Pratomagno. Arrivati all’attacco della ferrata “Romana Nesi” ci divideremo in 2 gruppi, uno salirà lungo la ferrata, l’altro percorrerà il vicino sentiero. Guadagnato il crinale, entrambi i gruppi raggiungeranno il Monte Loro (1364m,).
Km. 10, dislivello 500m.  difficoltà: media (evitando la ferrata)
Autostrada A1 uscita Valdarno – Loro Ciuffenna - Anciolina
  

 Dal Passo del Lagastrello, alla diga del lago Paduli, inizia  il sentiero n. 659; in alto diventa “Alta via 2000”. Per facili roccette si raggiunge la vetta 1756m.. Discesa verso il lago di Montacuto e il Rifugio Sarzana (1580m.) posto in ottima posizione. Ritorno alla diga con il sent. 659 GEA.
Km. 8, dislivello 550 m. difficoltà:media
 

 Escursione prevista nel 2007 e non effettuata per maltempo. Dal centro di Popiglio scendiamo verso la Lima per raggiungere il medievale “Ponte di Castruccio”. Risalito il torrente Lima e superato il Ponte della Benedetta, si arriva al “ponte sospeso” (è il più lungo del mondo). Saliremo quindi alle “Torri di Popiglio” con bella vista sull’Appennino Pistoiese.
11 km. 450 m. dislivello; difficoltà: medio-bassa.
 

 Bella escursione nel Chianti più vero e meno alterato. Strade bianche e sentieri ci faranno conoscere l’antico borgo di Selvole, la fattoria d’Albola con il vicino castello ed il borgo fortificato di Volpaia, gioiello d’armonia architettonica che conserva immutate da secoli le antiche cantine, tutt’oggi visitabili.
Km. 14-15, dislivello 450m.  difficoltà.facile
 

 Questo itinerario nelle Apuane camaioresi segue nella prima parte un tracciato insolito che si sviluppa lungo la conduttura idrica del “gorile” (scale di ferro e tratti attrezzati con cavi metallici), che un tempo alimentava gli opifici a valle. Visita della Grotta all’Onda e pranzo sulle balze del Monte Ciurlaglia.
Km. 13, dislivello 600 m.  difficoltà: media
Camaiore, direzione Lombrici
 

 Dal borgo di Gerfalco, 775m., uno stradello sterrato ci conduce verso le cave del Romano (zona ricca di fossili) da dove inizia il  sentiero 13 che ci condurrà ai 1060 m. de Le Cornate (ampio panorama). Ritorno attraverso la sella di Ritrovoli e case Lame.
Km. 11, dislivello 450m. difficoltà:facile.