La graduale sblocco postulato in precedenza è in atto e trasporta verso una nuova fase, di matrice zonale ed atlantica. La corrente groenlandese diventa così la protagonista dei prossimi giorni, associata, tuttavia, ad una certa presenza, in mediterraneo centro-meridionale, di una componente anticiclonica capace di rendere la medesima corrente instabile atlantica non così incisiva. Incisiva lo sarà, comunque, quanto meno per il mediterraneo settentrionale e, pertanto, per le nostre regioni centro-settentrionali, dove l’annessa variabilità non mancherà di determinare momenti più perturbati come quello che si prospetta per inizio terza decade. Il disegno della situazione prevista intorno ai giorni 21/22 segna l’idea del quadro descritto, con la corrente atlantica che affonda una moderata curvatura ciclonica sulla penisola in trasferimento verso levante. La tipica alternanza delle situazioni zonali potrà poi, a seguire, fornire il respiro anticiclonico che tipicamente segue quello ciclonico, a sua volta seguito, però e forse, da un successivo affondo. Troppo presto però per andare a scrutare oltre i primi giorni della decade, e, ancora di più, per ammettere la possibilità di una nuova chiusura della porta oceanica intorno a fine mese, tutta ancora da scrivere…
.
.